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Scoperte nei vigneti ticinesi 19 nuove specie di invertebrati

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12 September 2013 Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research WSL

Nel quadro di un un’indagine sulla biodiversità dei vigneti al Sud delle Alpi sono state scoperte 19 specie di invertebrati mai osservate finora in Svizzera. Il progetto, denominato BioDiVine, esamina fattori che influenzano la diversità di specie di piante e invertebrati nei vigneti. Il suo scopo è di fornire informazioni sul valore naturalistico dei vigneti e su come conservare questo patrimonio.

Ricercatori dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL, della Stazione di ricerca Agroscope ACW e del Museo cantonale di storia naturale MCSN hanno rilevato una quantità sorprendente di specie di invertebrati nei vigneti della Svizzera italiana. In particolare hanno scoperto 11 ragni, 7 cicaline e un 1 coleottero mai documentati finora nel nostro paese.

Alcune delle nuove specie sono originarie di altri paesi, in particolare, dell’area Mediterranea. La loro diffusione in Svizzera è probabilmente dovuta all’uomo e favorita dai cambiamenti climatici. Altre specie erano verosimilmente già presenti, tuttavia mai rilevate. Si tratta in generale di specie del tutto innocue. Alcune potrebbero essere utili all’uomo nel controllo dei parassiti della vite.

Lo studio ha inoltre evidenziato una maggiore biodiversità (numero di specie) di piante e invertebrati nei vigneti su pendio. Questo probabilmente grazie alla presenza delle scarpate inerbite, assenti nei vigneti in piano, e alla gestione meno intensiva tipica di questi vigneti.

I vigneti sono ambienti creati e mantenuti dall’uomo da secoli. Essi rappresentano un elemento importante del paesaggio sudalpino. Sui loro oltre 1’000 ettari di estensione si producono i migliori Merlot svizzeri.

La biodiversità rappresenta una sorta di sistema immunitario naturale che permette ai vigneti di autoregolarsi, contenendo le specie nocive della vite entro limiti accettabili, compatibili con le esigenze di produzione. Mantenere la biodiversità in aree agricole può quindi avere un valore economico oltre che etico e sociale.

http://www.wsl.ch/medien/news/biodivine/index_IT

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